top of page

Domande frequenti

" Risposte semplici per chi cerca più chiarezza "

Come funziona una seduta
di
psicoterapia?

L’ipnosi Ericksoniana è adatta a tutti?

Quanto dura un percorso terapeutico?

Posso fare le sedute
online?

Si parte sempre da una prima conoscenza ci ciò che porta la persona come problematica: la si può analizzare nei minimi dettagli come è possibile discuterne in maniera più generale creando collegamenti con ciò che è stato simile o dissimile nel passato di chi racconta, e farne anche una prospettiva immaginativa. Allo stesso modo si valuteranno influenze e condizionamenti causa-effetto che sono contestuali alla questione su vari livelli: individuale, familiare, lavorativo e sociale.

 

Il tutto in maniera interattiva, per cui entrambe le parti hanno la libertà di rimanere su un argomento o spaziare. Va da sé che il terapeuta guiderà comunque questo percorso comunicativo utilizzando suggerimenti, interpretazioni, domande, proposte immaginative e un minimo di direttività per far sviluppare al/alla paziente maggior consapevolezza e focalizzazione su ciò rischia di rimanere in ombra, evitato o poco considerato come importante o difficile da comprendere o accettare

Sì. Perché se già nell’approccio cosiddetto “diretto” (vecchio stile, se così vogliamo dirlo) il/la paziente sono portati al rilassamento e alla visualizzazione di contenuti più o meno consci ma comunque appartenenti alla realtà intrinseca della persona stessa, in quello “indiretto” (moderno, “ericksoniano” appunto) è facile che ciò è ‘implicito’ si espliciti (soprattutto emotivamente o intuitivamente) mentre tutto sembra una normale chiacchierata, anche se assolutamente non lo è, poiché la stimolazione di immagini mentali mentre si parla è un meccanismo automatico del cervello: provate a non pensare ad un elefante che vola (e sta già accadendo) se qualcuno vi dice “Dumbo”.

 

Ovviamente tra le due parti che apparentemente dialogano, una delle due farà di tutto per fare in modo che l’altra non faccia più caso (quasi ‘dimentichi’) che è in uno studio di psicoterapia e il tempo scorre più velocemente di quello che sembra e prova anche un senso di distacco da quello che di solito è una preoccupazione.

Ogni situazione è diversa. Solitamente, alla luce della mia esperienza, valuto condizioni in cui si può andare da qualche mese a massimo un anno o poco più. Non che non si possa continuare oltre, ma è plausibile che se così è in particolare sarebbe perché la persona ha un tale volume di complessità in ciò che sta vivendo in itinere per il quale si presupponga degli aggiornamenti o un monitoraggio di accompagnamento e/o sostegno fino ad una stabilizzazione almeno discreta degli avvenimenti/eventi esterni o capacità interna psicologica di affrontarli e gestirli.

Certamente.

Affianco costantemente il lavoro online a quello in studio di modo che persone distanti da dove lavoro possano comunque usufruire dei miei servizi gestendo meglio il proprio tempo e l’ambiente stesso in cui raggiungere una zona di comfort. Si dà possibilità anche di un percorso misto per cui sedute/sessioni che nell’eventualità non possono essere effettuate in presenza possano così avere un’alternativa valida a non saltare uno o più appuntamenti utili e quindi rimanere all’interno di una certa costanza e coerenza funzionali per evenienze o circostanze occorrenti.

Sedute online
Seduta psicoterapia
Eriksoniana
bottom of page